Il direttore artistico ed ideatore del festival Pierluigi Moschitti ci riferisce che "...
Il Campodimele Folk Meeting non è solo “assistere” ad un concerto oppure ad un dibattito, è un momento d’incontro tra musicisti, danzatori, ricercatori ed appassionati di musica popolare con il pubblico presente che da spettatore ne può diventare parte attiva. La musica popolare è festa, incontro e partecipazione oltre ad essere cultura e maestra di vita, forte della saggezza e delle esperienze maturate dalle precedenti generazioni. Inoltre
in un momento in cui fenomeni d’immigrazione concorrono ad un processo di mutamento della società e mentre incombono processi omologanti derivati dalla globalizzazione, si rivela quanto mai importante la conoscenza della propria identità culturale anche come veicolo formativo per il rispetto di ogni altra cultura ed etnia.
La musica popolare ci diversifica ma allo stesso tempo ci unisce, come dice Eugenio Bennato: "Ogni uno con la bellezza che appartiene ad ogni razza .... ogni uno con la ricchezza della sua diversità".
L'edizione di quest'anno ha appunto come tema "tradizione ed integrazione" e vede la presenza di gruppi con elementi della provincia di Latina (scopo del Meeting è anche quello della promozione delle maestranze locali) come "Acquaragia drom" che attingono anche a sonorità balcaniche e della cultura rom italiana ed estera, le sonorità mediterranee e mediorientali dei "Damm & Dong", l'integrazione musicale, miscuglio di cultura di "Jammìsck" che vede la partecipazione di Gianni Perilli,,“pietra miliare” della musica popolare italiana che ha collaborato con Musica Nova, Eugenio Bennato, Pino Daniele, Tullio De Piscopo, Peppe Barra, Ennio Morricone, ecc.. attualmente è solista con l’ “Orchestra di Ennio Morricone” e “l’Orchestra popolare del Sud” di Eugenio Bennato...
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